Zuppa verde con borlotti e cereali decorticati

La zuppa verde con borlotti e cereali decorticati è un delizioso confort food ideale da consumare durante le fredde giornate invernali. Ho deciso di preparare questa zuppa utilizzando parti di verdure generalmente scartate, questo permette quindi anche di ridurre gli scarti di cibo.

La presenza di legumi e cereali nella proporzione di 70/30 grammi a persona, rende questa pietanza un piatto completo.

Io ho utilizzato borlotti Lamon giganti e un mix di chicchi decorticati biologici di Melandri Gaudenzio che trovo perfetti per le zuppe ma potete utilizzare qualsiasi altro cereale, anche del riso integrale, basterà solo inserirli nella zuppa nel momento giusto in base al loro tempo di cottura.


Le zuppe sono ottime e utili per utilizzare anche le parti delle verdure che spesso non utilizziamo come le bucce esterne ed i gambi dei finocchi troppo duri per essere mangiati crudi, o le foglie esterne dei broccoli e dei cavolfiori.

  • 140 g di fagioli borlotti Lamon*
  • 60 g di mix cereali decorticati (avena, miglio, sorgo, grano saraceno*)
  • 80 g di broccoli (gambo, cimette, foglie)
  • 80 g di foglie esterne di finocchi
  • 80 g di foglie di cavolo nero
  • 70 g di verza
  • 50 g di foglie di cavolfiore
  • 1 cipolla
  • sale grosso
  • pepe nero
  • 30 g di olio extravergine d’oliva
  1. Mettete in ammollo i fagioli per 8 ore.
  2. Lavate le verdure e tagliate tutto grossolanamente, mondate una cipolla e tagliatela a pezzetti. Aggiungete 1,5 litri di acqua e cuocete le verdure per 40 minuti.
  3. Scolate i fagioli ed uniteli alla zuppa.
  4. Proseguite le cottura per circa 40 minuti, lavate accuratamente il mix di cereali ed uniteli alle verdure. Regolate di sale e pepe a piacere e terminate la cottura, circa 20 minuti. Condite con l’olio e servite ben caldo.

*prodotti di Melandri Gaudenzio

Le verdure dovrebbero essere cotte in modo veloce per preservare tutte le loro proprietà, per le zupper però io prevedo delle cotture piuttosto lunghe, questo perché trovo che si crei un sapore più omogeneo e una consistenza cremosa.





Gnocchi di zucca e lenticchie con crema di porri

Gli gnocchi di zucca e lenticchie con crema di porri sono un gustoso primo piatto dal sapore particolare. L’impasto può essere preparato in anticipo e conservato in frigorifero fino al momento della cottura.

Gnocchi di zucca e lenticchie con crema di porri

  • 450 g di polpa di zucca delicia al netto*
  • 200 g di ricotta
  • 150 g di farina 00
  • 100 g di lenticchie mix
  • 2 uova
  • sale
  • *circa 1 (5 kg cruda con la buccia)
  • Per la salsa
  • 100 g di porro
  • 30 g di patata
  • 40 g di pecorino
  1. Tagliate la zucca a fette ed eliminate i semi, stendetela su di una teglia foderata con alluminio, coprite con altro alluminio e cuocete a 180°C per circa 60 minuti, lasciate raffreddare. Nel frattempo lavate, scolate e lenticchie e lessatele per circa 15/18 minuti in acqua leggermente salata, lasciandole sode, fate raffreddare.. Ricavate la polpa dalla zucca e avvolgetela in un canovaccio pulito, e strizzatela per far rilasciare tutta l’acqua. In una ciotola sbattete le uova ed unite la ricotta e la polpa di zucca schiacciata con uno schiacciapatate, mescolate fino a formare una crema liscia poi unite le lenticchie e la farina, regolate di sale e fate amalgamare. Per la salsa, eliminate le estremità e le foglie esterne del porro e tagliatelo a fette, sbucciate la patata e tagliatela a dadini. Mettete le verdure in un tegamino e coprite con acqua, aggiungete un pizzico di sale e cuocete a lungo, frullate con un mixer ad immersione fino a formare una crema densa, unite il pecorino e fatelo sciogliere. Fate bollire abbondante acqua salata, riempite una sac a poche con il composto di zucca e lenticchie e tagliate l’estermità. Quando l’acqua bolle ponetevi con la sac a poche sopra la pentola, schiacciate per far fuoriuscire il composto e tagliate dei pezzetti di circa 1,5 centimetri con il dorso di un coltello facendoli cadere direttamenete nell’acqua. Appena gli gnocchi verranno a galla prelevateli con una schiumarola. Condite gli gnocchi con la crema di porri e servite.
  2. La quantità di farina può dipendere da quanto la zucca sarà asciutta, è fondamentale eliminare la maggiore quanità di liquido, anche se la polpa sarà molto asciutta ne rilascerà comunque molta. Provate a cuocere un solo gnocco e se dovesse disfarsi aggiungete un cucchiaio di farina per volta.




SPOJA LORDA Al FARRO INTEGRALE E BORRAGINE

E poi un bell’ anno decidi di piantare dei semi di borragine perché spontanea proprio non la trovi, e lei giustamente nasce e cresce, ma tu non avevi preventivato che lei puntualissima ogni anno sarebbe rinata e ti avrebbe regalato un bel cespuglio di nuove foglie da trasformare in qualcosa di commestibile!! Quindi un giorno si presenta mia mamma con una bel mazzo e mi chiede che cosa ne voglio fare, ebbene quest’anno è nata questa pasta dalla tradizione romagnola ma ovviamente rivisitata.

La spoja lorda nasce per utilizzare le rimanenze del ripieno dei cappelletti con il quale si sporcava della sfoglia che poi veniva ricoperta con un secondo strato di pasta, tagliata a quadretti e cotta rigorosamente in brodo, questo perché anche se il poco ripieno fosse uscito non sarebbe comunque andato perso ma anzi, avrebbe arricchito il brodo. Oggi questa deliziosa pasta viene consumata sempre più spesso anche asciutta ed in questo caso naturalmente è necessario fare più attenzione a togliere bene l’aria tra i due strati di pasta ed a tagliare i quadretti con una rondella che schiaccia bene.

SPOJA LORDA AL FARRO INTEGRALE E BORRAGINE

  • PER LA PASTA
  • 200 g di farina di farro integrale
  • 100 g di farina tipo 2
  • 70 g di borragine cotta e strizzata
  • 2 uova
  • PER IL RIPIENO
  • 200 g di formaggio campagnolo
  • 150 g di ricotta di mucca fresca
  • 30 g di parmigiano reggiano
  • pepe nero a piacere
  • PER IL CONDIMENTO
  • 30 g di burro
  • 12 foglie di salvia
  • 30 g di pinoli
  • 30 g di parmigiano reggiano 30 mesi
  1. Per prima cosa preparate la pasta, lavate accuratamente le foglie della borragine e lessatele in acqua leggermente salata per 15 minuti, scolatela, passatela sotto acqua corrente fredda e strizzatela bene. Frullate le uova con 70 grammi di borragine fino ad ottenere un composto liscio.
  2. Disponete le farine su di una tagliere e formate un vuoto al centro versatevi il composto di uova e borragine. Iniziare a lavorarle con una forchetta prendendo sempre più farina. Quando non è più possibile lavorare con le mani, iniziate a impastate con i palmi. Eseguite movimenti alternati facendo forza sulla pasta e ottenendo un panetto allungato. Ripiegate la pasta portando i due lati verso il centro, riprendete a lavorarlo e proseguite così fino a raggiungere un impasto liscio, servono circa 15 minuti. Mettete la pasta sotto un piatto e lasciate riposare 30 minuti.
  3. Riprendete la pasta, schiacciatela con le dita dandogli una forma rotonda. Iniziate a lavorarla con il mattarello, inizialmente stendetela facendo semplicemente pressione e girandola spesso in modo da mantenere la forma rotonda. Quando è poco più sottile, avvolgetela sul mattarello e fate pressione con le mani spostandovi più volte dall’esterno verso l’interno della pasta. Continuate con lo stesso procedimento girando spesso la pasta di 90° per volta finché avrete raggiunto uno spessore di pochi millimetri. I bordi solitamente rimangono più grossi, andranno quindi stesi ulteriormente.
  4. Mettete in una ciotola tutti gli ingredienti per il ripieno e lavorateli assieme, Stendetelo su metà della pasta e ripiegatevi sopra l’altra metà della pasta cercando di togliere l’aria. Tagliate delle striscie larghe circa 1,5 cm che a loro volta taglierete in pezzi da 1,5/2 cm.
  5. Fate bollire abbondante acqua salata e nel frattempo mettete i pinoli in una padella a tostare, toglieteli e tenete da parte. Fate fondere il burro e quando inizierà a formarsi la schiuma filtratelo passandolo attraverso un colino dalle maglie molto fitte.
  6. Cuocete la pasta pochi minuti e scolatela. Rimettete il burro filtrato in padella assieme alle foglie di salvia. Quando il burro sarà diventato di colore leggermente bruno unite la pasta lessata e scolata, i pinoli e abbondante parmigiano reggiano, mescolate per amalgamare il condimento e servite.




GNOCCHI ALLA PARIGINA GRATINATI CON FORMAGGI E ASPARAGI

Gli gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi sono un primo piatto vegetariano molto saporito. Ho scoperto questi gnocchi diversi anni fa grazie ad una ricetta in una rivista e mi sono subito piaciuti moltissimo, era troppo tempo che non li preparavo e quindi ho deciso di proporli, in versione un po’ diversa, gratinati con una crema fatta di formaggi e asparagi. In inverno potete sostituire gli aspargi con la zucca o i funghi. Se volete un sapore più delicato utilizzate dei formaggi meno “forti” con il parmigiano al posto del pecorino e l’asiago al posto del gruyère.

Questo tipo di gnocchi viene realizzato con l’impasto utilizzato per i bignè e sono piuttosto semplici da fare ma necessitano di alcuni accorgimenti che spiego a fine ricetta.

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

GNOCCHI ALLA PARIGINA GRATINATI CON FORMAGGI E ASPARAGI

  • <strong>per gli gnocchi</strong>
  • 4 uova medie
  • 120 g di farina 00
  • 1600 g di acqua
  • 50 g di burro
  • 60 g di parmigiano reggiano grattuggiato
  • <strong>per il condimento</strong>
  • 200 g di asparagi al netto
  • 4 cipollotti freschi
  • 150 g di latte intero
  • 15 g di farina 00
  • 60 g di pecorino grattuggiato+ altro per completare
  • 40 g di gruyère grattugiato
  • pepe nero
  1. Per gli gnocchi, mettete in un pentolino antiaderente l’acqua ed il burro, quando quest’ultimo sarà sciolto unite la farina in una sola volta e mescolate velocemente con un cucchiaio di legno.
  2. Quando il composto sarà omogeneo e si formerà un palla togliete dal fuoco e aggiungete il parmigiano, mescolate.
  3. Trasferite l’impasto in una ciotola e fate intiepidire.
  4. Sbattete le uova in una ciotola ed unitele all’impasto per gli gnocchi, mescolate bene fino a far amalgamare il tutto.
  5. Otterrete una pasta della consistenza morbida, tipo crema pasticcera.
  6. Per il condimento, lavate gli asparagi ed eliminate la parte dura dei gambi, pesate il quantitativo necessario.
  7. Tagliate gli asparagi in pezzi, tenete da parte le punte e lessate 10 minuti il resto.
  8. Unite le punte e lessate ancora per 5 minuti.
  9. Scolate gli asparagi e tenete da parte.
  10. Mondate i cipollotti e tagliateli a rondelle, fateli soffriggere pochi minuti in una padellina con un filo d’olio.
  11. Mettete la farina in un pentolino antiaderente ed unite il latte a filo mescolando per non formare grumi.
  12. Mettete sul fornello e cuocete a fiamma bassa mescolando continuamente con una frusta, appena inizia a bollire è pronto.
  13. Unite il pecorino ed il gruyère e fateli sciogliere.
  14. Unite gli asparagi, tenete da parte 12 punte, ed i cipollotti cotti.
  15. Frullate tutto fino a formare una crema piuttosto liscia.
  16. Mettete a bollire abbondante acqua salata.
  17. Mettete il composto degli gnocchi in una sac a poche e taglaite la punta in modo che la circonferenza del taglio sia circa 1 cm scarso.
  18. Posizionatevi con la sac a poche sulla pentola dove bolle l’acqua, con la mano sinistra tenete la sac a poche e con la destra un coltello, con il suo dorso tagliate gli gnocchi man mano che esce l’impasto.
  19. Cuocetene pochi per volta.
  20. Quando vengono a galla lasciateli cuocere circa 1 minuto.
  21. Sul fondo delle mini cocotte LE CREUSET mettete un cucchiaio di crema di asparagi e formaggi e coprite con uno strato di gnocchi, coprite con altra crema e proseguite con altri due strati o fino a riempire, decorate con le punte degli asparagi tenute da parte e cospargete con pecorino grattuggiato e pepe nero.
  22. Cuocete a 180°C per 15 minuti poi passate sotto il grill per 4 minuti, controllate che la superficie non bruci, deve formarsi una leggera crosticina.
  23. Togliete dal forno e servite subito direttamente dentro le cocottine LE CREUSET.
  24. IMPORTANTE
  25. Gli gnocchi alla parigina una volta saliti a galla, a differenza di quelli classici, vanno cotti per circa un minuto alrimenti dentro potrebbero essere troppo crudi ma non cuoceteli troppo altrimenti si spappolerano. Non fate gnocchi troppo grossi altrimenti l’interno sarà difficile da cuocere e gli gnocchi si romperanno una volta scolati.
  26. Per rassodare gli gnocchi una volta cotti potete passarli in acqua fredda.
  27. Consiglio di provare a cuocerne un paio prima di farne un quantitativo superiore per regolarsi con dimensioni e tempi.

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

gnocchi alla parigina gratinati con formaggi e asparagi

Ricetta realizzata con mini cocotte LE CREUSET




TORTELLI CON SPINACI CASATELLA E ASIAGO

Una delle cose che adoro mangiare e anche cucinare è la pasta ripiena e questi tortelli con spinaci casatella e asiago sono ottimi, delicati e gustosi! Ho pensato a questa ricetta ispirata dalle numerose tipologie di tortelli che si possono gustare nei ristoranti a Valeggio e Borghetto sul Mincio e zone limitrofe. Ho avuto la fortuna di visitare questi magnifici luoghi la primavera scorsa e ne sono rimasta incantata. In mezzo ad una natura rigogliosa si incontrano borghi affascinanti ed un fiume, il Mincio, che vi scorre attraverso, lento e silenzioso! Volete scoprire di più su questi luoghi?! correte a leggere il nuovo numero di Taste&More cliccando sulla pagina in fondo al post.

tortelli con spinaci casatella e asiago

TORTELLI CON SPINACI CASATELLA E ASIAGO

  • 300 g di farina 00
  • 3 uova
  • <strong>Per il ripieno</strong>
  • 300 g di casatella fresca
  • 120 g di Asiago
  • spiancini novelli q.b.
  • sale fino
  • <strong>Per condire</strong>
  • burro
  • pinoli
  • scorza di limone
  • spinacini
  1. Lavate gli spinacini, circa 2 pugni, scolateli e stendeteli su di un canovaccio per asciugarli.
  2. Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro e formate un buco al centro. Rompete le uova e versatele al centro del buco, lavorate le uova con una forchetta unendo sempre più farina, proseguite lavorando a mano per una decina di minuti fino a formare un panetto liscio.
  3. Coprite la pasta con una ciotola e lasciate riposare 30 minuti.
  4. Nel frattempo mettete la casatella in una ciotola e lavoratela con la forchetta, unite l’Asiago grattuggiato e gli spinacini tritati, regolate con un pizzico di sale. Il ripieno dovrà risultare piuttosto verde.
  5. Riprendete la pasta e stendetela sottile.
  6. Tagliate delle strisce larghe circa 6 centimetri e dividetele a loro volta in quadrati.
  7. Sovrapponete tutti i quadrati uno sull’altro per non far seccare la pasta, al centro di ogni quadretto mettete un cucchiaino di ripieno ripiegate a metà la pasta e richiudetela sovrapponendo le due estremità.
  8. Fate bollire abbondante acqua salata, cuocete la pasta pochi minuti e scolatela.
  9. In una padella fate tostare i pinoli, unite una noce di burro, mettete i ravioli e alcune foglie di spinicini e fate insaporire.
  10. Completate con scorza di limone grattuggiata e servite subito.

tortelli con spinaci casatella e asiago

tortelli con spinaci casatella e asiago

tortelli con spinaci casatella e asiago

tortelli con spinaci casatella e asiago

Parco giardino Sigurtà

tortelli con spinaci casatella e asiago

Borghetto sul Mincio

tortelli con spinaci casatella e asiago

tortelli con spinaci casatella e asiago

Grazie di Curtatone

tortelli con spinaci casatella e asiago

 




RUOTE CON BROCCOLO ROMANESCO E PEPERONI CRUSCHI

Una settimana, per ingannare il tempo mentre la mia dolce metà era impegnato in una gara podistica, son capitata nuovamente all’eataly. Nel mio lento girovagare mi son lasciata affascinare dai peperoni cruschi, li avevo “sentiti nominare” ma credevo che dalle mie parti non li avrei mai trovati e invece… ovviamente non ho potuto fare a meno di comprarli. Stessa cosa per le ruote, questa pasta mi ricorda quando ero piccola e ora nei supermercati normali non la vedo più così, presa da un momento di nostalgia, ho messo la confezione nel carrello 😀

RUOTE CON BROCCOLO ROMANESCO E PEPERONI CRUSCHI

  • 180 g di broccolo romanesco
  • 160 g di pasta secca (ruote)
  • 2 peperoni cruschi
  • 2 spicchi di aglio
  • noci di macadamia tostate salate
  • pecorino semi stagionato
  • pepe nero
  • sale
  • olio extravergine d'oliva
  1. Lavate il broccolo romanesco e tagliatelo in modo da ricavare delle cimette, pesate il quantitativo necessario.
  2. Fate bollire abbondante acqua salata e lessate le cimette per una decina di minuti.
  3. Scolatelo senza buttare l’acqua e mettetetevi a cuocere la pasta.
  4. Tagliate i peperoni a metà ed eliminate i semi, tagliateli a rondelle.
  5. In una padella fate scaldare dell’olio extravergine d’oliva e mettete il peperone a rondelle, unite l’aglio tritato finemente e fate rosolare qualche minuto.
  6. Aggiungete il broccolo romanesco e fate insaporire, schiacciatene una parte con una forchetta.
  7. Scolate la pasta e versatela nella padella con il condimento con qualche cucchiaio di acqua di cottura.
  8. Scolate la pasta, completate con un filo d’olio extravergine d’oliva, del pepe nero, noci di macadamia tritate e pecorino a scaglie.




ZUPPA DI TOPINAMBUR E CAVOLO NERO CON AVENA E FAGIOLI OCCHIO NERO

Questo potrei senza dubbio definirlo l’inverno delle zuppe, ebbene non ne avevo mai cucinate tante e tutte così buone!

La zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero è ottima e saporita, il topinambur senza dubbio dona un sapore ben definito molto gradevole che si sposa alla perfezione con il cavolo nero.

zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero

 

ZUPPA DI TOPINAMBUR CON AVENA E FAGIOLI OCCHIO NERO

  • 120 g di fagioli occhio nero
  • 140 g di avena decorticata
  • 2 porri
  • 2 carote
  • 200 g di topinambur al netto
  • 130 g di cavolo nero
  • 2 patate medie
  • 1,8 lt di brodo vegetale
  • olio extravergine d’oliva
  • pepe nero
  1. Mettete in ammollo i fagioli occhio nero 4 ore prima di preparare la zuppa.
  2. Fate scaldare il brodo in un tegame.
  3. Sbucciate il topinambur, pesate il quantativo necessario, tagliatelo a cubetti e tenete da parte.
  4. Eliminate le estremità e la foglia esterna dai porri, tagliateli a rondelle.
  5. Pulite le carote e tagliatele a dadini, mettete entrambi in un tegame di terracotta con due cucchiai di olio extravergine d’oliva e fate rosolare qualche minuto.
  6. Allungate con qualche mestolo di brodo bollente ed unite il topinambur ed i fagioli scolati.
  7. Lavate il cavolo nero e tagliatelo a striscioline, unitelo alla zuppa con tutto il brodo rimasto, cuocete 40 minuti.
  8. Sbucciate e lavate le patate, tagliateli a dadini.
  9. Lavate accuratamente l’avena e scolatela. Unite entrambi alla zuppa e cuocete ancora 40 minuti.
  10. Se fosse necessario unite altro brodo anche in base a quanto volete ottenere brodosa la zuppa.
  11. Servite subito con un filo d’olio extravergine d’oliva e pepe nero a piacere.

zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero

zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero

zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero

zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero

zuppa di topinambur e cavolo nero con avena e fagioli occhio nero




RAVIOLI ALLA ROBIOLA CON PESTO DI CAVOLO NERO PECORINO E NOCI

Ci sono quelle verdure “sconosciute” che raramente si riescono a trovare al supermercato, poi accada che all’improvviso appaiono e le vedi quasi ovunque… è quello che è successo l’anno scorso con il cavolo nero che dalle mie parti non era comune. L’ho sempre usato nelle mie zuppe con grandissima soddisfazione tanto che è diventato l’ingrediente principale che non può mancare mai. Questa volta però ho deciso di usarlo per fare un pesto che a dire il vero mi è piaciuto più di quanto immaginassi e anche qui a casa ha superato il test a pieni voti. Io l’ho usato per condire una pasta ripiena ma credo che stia benissimo con qualsiasi pasta.
Il pecorino di fossa che ho utilizzato è quello di Sant’Agata Feltria che ha un sapore più delicato rispetto ad altri formaggi di fossa ma rimane pur sempre molto saporito. L’equilibrio del pecorino e del cavolo è comunque molto buono in quanto nessuno dei due sapori prevale sull’altro.

Vi lascio anche un’idea per una zuppa deliziosa con il cavolo nero, topinambur e tanti cereali, la mia ricetta la trovate qui

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RAVIOLI ALLA ROBIOLA CON PESTO DI CAVOLO NERO PECORINO E NOCI

  • <strong>Per la pasta</strong>
  • 190 g di farina 00
  • 2 uova
  • 200 g di robiola
  • pepe nero
  • <strong>Per il pesto</strong>
  • 60 g di cavolo cavolo nero (foglie tenere)
  • 20 g di pecorino di fossa o altro saporito
  • 2 noci
  • 1/2 spicchio d'aglio
  • 40 g di olio extravergine d'oliva
  • <strong>Per completare</strong>
  • 1 noce
  • 4 mezzi pomodorini secchi sott'olio
  1. Per la pasta, su di un tagliere disponete la farina, con la mano formate un buco al centro, rompete le uova e versatele all’interno.
  2. Lavorate inizialmente con una forchetta e proseguite a mano fino a formare un impasto omogeneo.
  3. Lasciate riposare la pasta 30 minuti coperta da un piatto.
  4. Nel frattempo lavate le foglie tenere del cavolo nero e lessatele 2 minuti in acqua bollente.
  5. Scolate il cavolo e passatelo immediatamente in acqua fredda, strizzate benissimo le foglie per togliere tutta l’acqua.
  6. Tritate grossolanamente le foglie e mettetele nel mortaio, unite le noci, il pecorino, l’aglio e una paste dell’olio.
  7. Con il pestello iniziate a lavorare il pesto aggiungendo l’olio rimasto un po’ per volta.
  8. Io ho lasciato il pesto un pochino grumoso ma se lo desiderate più liscio basterà pestarlo di più.
  9. Mettete in una ciotola la robiola ed il pepe nero e lavorate con una forchetta
  10. Riprendete la pasta e stendetela sottile.
  11. Tagliate delle strisce alte circa 4 centimetri e a loro volta dividetele in quadri. Disponete al centro una nocciola di robiola piegate formando un triangolo.
  12. Sigillate bene i bordi e passateli con i rebbi di una forchetta.
  13. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata bollente per circa 3-4 minuti.
  14. Scolate la pasta e conditela con il pesto di cavolo nero,completate con dei gherigli di noci e i pomodorini secchi tagliati a pezzetti.

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